La Marca da bollo è un elemento fiscale importante nelle fatture ed in quanto psicologi siamo tenuti a conoscere quando e come applicarla.
Cos’è la marca da bollo
La marca da bollo è un’Imposta sostitutiva all’applicazione dell’IVA, nel caso in cui quest’ultima non sia esigibile. In particolare, deve essere applicata sui consumi indicati nel DPR 642/72 e riguarda generalmente:
- le ricevute o fatture (se esenti da IVA),
- i conti correnti bancari e postali (nel caso del superamento di determinate soglie)
- le cambiali,
- la registrazione dei contratti di locazione
- gli atti, documenti e registri di cui all’Allegato A del DPR 642/72.
Quando è necessaria la marca da bollo per uno psicologo?
La Marca da bollo deve essere obbligatoriamente applicata su tutte le fatture senza IVA con importi superiori ai 77,47€. Ad esempio, fanno parte di questo gruppo le fatture che emetti se sei in regime forfettario o se effettui prestazioni sanitarie.
Dovrai applicare il contrassegno adesivo della marca da bollo sulla copia originale (cartacea) della fattura che è necessario conservare per 10 anni e mostrare al funzionario dell’agenzia delle entrate in caso di controlli.
Per essere in regola è importante che la data presente sulla marca da bollo sia pari o antecedente a quella di emissione della fattura sulla quale l’hai applicata.
Ad esempio: Se la fattura è stata emessa oggi 20/03/2024, la marca da bollo non potrà avere la data 21/03/2024.
Nel caso di mancata applicazione dell’imposta di bollo o applicazione con data successiva a quella della fattura potrai ricevere una sanzione da 2€ a 10€.
Sulla fattura da inviare al tuo cliente devi indicare il codice univoco che identifica la marca da bollo utilizzata e la dicitura: “Imposta da bollo sull'originale. ID XXXXXXXX”
Cosa succede al bollo se ho una fattura con prestazioni esenti IVA e altre soggette?
In questo caso il bollo è dovuto solo se le prestazioni esenti o non soggette ad IVA sono superiori ai 77,47€. Le prestazioni soggette ad IVA invece non rientrano nel calcolo per l’applicazione del bollo.
Come riportare la marca da bollo sul sistema TS
La marca da bollo può essere pagata dal professionista o essere addebitata al cliente.
In ogni caso va riportata all’interno del documento.Nel caso venga pagata dal professionista la marca da bollo va inserita come voce del documento esplicitando l’importo pagato.
Nel caso venga addebitata al cliente va sommata al totale delle prestazioni.
L’imposta di bollo avrà quindi codice Natura IVA N1 per il regime ordinario e codice N2.2 per il regime forfettario. Le FAQ del Sistema Tessera Sanitario riportano quanto segue:
L’imposta di bollo e l’Iva esposte in fattura/ricevuta seguono il trattamento della spesa sanitaria cui si riferiscono e confluiscono nella relativa tipologia di spesa.
Quando il bollo concorre al calcolo dell’ENPAP
Il bollo viene calcolato nel totale su cui applicare il 2% di rivalsa del contributo Enpap nel caso in cui il bollo sia a carico del cliente e tu appartenga al regime forfettario. In tutti gli altri casi (a carico o meno del cliente e con regimi diversi) il bollo va mostrato in fattura ma non concorre al calcolo dell’ENPAP del documento.