Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, noto anche come DSM, è un sistema di classificazione dei disturbi mentali pubblicato dall'American Psychiatric Association. Nella psicologia clinica e nella psichiatria medica il DSM è considerato, insieme all'ICD-10, un'opera standard per la diagnosi delle malattie mentali. Nel 2013 è stata pubblicata la quinta edizione, revisionata nel 2022.
Nell'ultimo periodo si fanno sempre più insistenti le voci che riguardano un'imminente pubblicazione del DSM-6 che, secondo quanto si vocifera, dovrebbe contenere 30 disturbi in più rispetto all'ultima versione. Sarà davvero così?
Definizione di DMS-6 e versione corrente
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, conosciuto con l'acronimo DSM, è probabilmente uno dei "prodotti" istituzionali più rilevanti nel campo della psichiatria. Creato nel 1952 dall'American Psychiatric Association (APA) con l'obiettivo di facilitare la diagnosi e la comunicazione tra i professionisti della pratica clinica, è diventato un punto riferimento internazionale per l'attività clinica ma soprattutto per la ricerca nell'area della psichiatria e della psicologia.
Il DSM è un sistema di classificazione dei disturbi mentali utilizzato per stabilire la nomenclatura, i criteri e le categorie diagnostiche per la diagnosi dei disturbi mentali nella pratica clinica.
Nella maggior parte dei paesi europei il DSM viene utilizzato principalmente per la ricerca scientifica mentre a fini diagnostici è utilizzata l'undicesima versione dell'International Classification of Diseases (ICD) redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicata nel 2018 e attualmente in fase di traduzione in diverse nazioni.
Nonostante un tentativo di conciliazione e armonizzazione tra i due sistemi, persistono ancora numerose differenze come affermato nel documento "Il processo di revisione dei sistemi diagnostici in psichiatria: differenze tra ICD-11 e DSM-5" pubblicato sulla Rivista di Psichiatria (G. Sampogna e colleghi, 2020.)
Le edizioni del DSM, già pubblicate prima del DSM 6, sono 5:
- 1968 - DSM-II
- 1980 - DSM-III
- 1987 - DSM-III-TR
- 1994 - DSM-IV
- La versione attuale del DSM è la quinta (DSM-5), rilasciata nel maggio 2013, venti'anni dopo la quarta edizione. Le novità introdotte sono numerose. Sono stati incorporati nuovi disturbi come il disturbo da disregolazione dell'umore dirompente o il disturbo da alimentazione incontrollata; il disturbo da accumulo compulsivo non è più considerato un sintomo del disturbo ossessivo-compulsivo ma è considerata una patologia a sé stante.
Sulla base di questo manuale inoltre, il disturbo dello spettro autistico (ASD) comprende quattro diagnosi precedentemente separate: disturbo autistico, disturbo di Asperger, disturbo disintegrativo dell'infanzia e disturbo pervasivo dello sviluppo.
Nel DSM-5 sono presenti diversi cambiamenti anche per il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) classificato come disturbo dello sviluppo neurologico; sono stati inseriti inoltre sintomi specifici per gli adulti e innalzata l'età di insorgenza da 7 a 12 anni.
Nel marzo 2022, l'American Psychiatric Association ha pubblicato una revisione della quinta edizione del Manuale (DSM-5-TR), un'azione dovuta per la necessità di chiarire alcune condizioni di salute mentale, i criteri e i relativi codici diagnostici.
I punti salienti del recente aggiornamento includono l’aggiunta del disturbo da lutto persistente e dell'autolesionismo non suicidarlo nell'elenco dei disturbi. Il testo rivisto del DSM-5 include, tra le altre novità, modifiche al linguaggio in termini di inclusione e identità di genere.
Elenco disturbi mentali DMS 5-TR e criteri di classificazione
Il DSM-5 è diviso in tre parti. La prima sezione fornisce brevemente le informazioni di base più un'introduzione agli aggiornamenti. La seconda i criteri diagnostici, la terza parte descrive gli strumenti e i modelli attualmente in fase di sviluppo e di approfondimento, scale, strumenti, questioni legate alla cultura e infine il glossario.
Nella versione attuale sono classificati ben 541 codici diagnostici descritti in base alla prevalenza dei sintomi specifici osservati soprattutto nel comportamento della persona.
La quinta edizione del DSM comprende 5 assi:
• Asse 1: in questa categoria rientrano disturbi clinici come la depressione, la schizofrenia, altri disturbi d'ansia e dell'umore, disturbi dell'apprendimento, del neurosviluppo e altre condizioni neurologiche;
• Asse 2: comprende il ritardo mentale, disturbi della personalità come il disturbo evitante di personalità, il disturbo narcisistico di personalità, il disturbo antisociale di personalità e il disturbo borderline di personalità;
• Asse 3: in questa sezione sono comprese le malattie fisiche come, ad esempio, le malattie cardiovascolari, il diabete e le condizioni mediche generali che possono influire sulla salute mentale;
• Asse 4: fattori ambientali e psicosociali che possono influire sulla diagnosi (problemi relazionali, professionali, eventi stressanti);
• Asse 5: questa sezione comprende il VGF ovvero la Valutazione Globale del Funzionamento del paziente ovvero il punteggio numerico che informa lo specialista sul livello di funzionamento del paziente nella vita di tutti i giorni.
Quali novità avrà il Dsm-6? Alcune indiscrezioni
Una delle domande più frequenti in merito al DSM-6 è la data in cui verrà rilasciato. Allo stato attuale delle cose, si fa sempre più insistente l'ipotesi che la nuova versione vedrà la luce a breve. Il comitato scientifico del DSM sta pensando da tempo a una riconcettualizzazione dei disturbi psichiatrici su scala più ampia. Secondo alcune indiscrezioni infatti, pare che si stia lavorando per aggiungere 30 nuovi disturbi all'elenco presente nel DSM-5.
La ragione sta tutta nel progresso scientifico e tecnologico. Dal 2013 a oggi, ambiti come la genetica psichiatrica hanno compiuto passi da giganti nell'identificazione delle varianti genetiche associate a un disturbo. Queste scoperte hanno permesso ai ricercatori di sviluppare e ampliare in maniera accurata il cosiddetto punteggio di rischio poligenetico che consentirebbe un certo grado di accuratezza nella previsione di chi potrebbe soffrire di un particolare disturbo.
È inevitabile quindi che il DSM-6 dovrà tener conto di queste importanti scoperte.
Nuove patologie e disturbi nel DSM-6
La comunità scientifica è concorde nell'affermare che il DSM-6 (fonte)sarà sempre più in linea con l'ultima versione dell'ICD.
Alcuni disturbi destinati a ricevere uno status diagnostico nel DSM-6 includono il disturbo da gioco su Internet, il disturbo da comportamento suicidario ma anche una revisione sui disturbi della personalità e, in particolare, del disturbo borderline di personalità che necessita di essere rivalutato in base alle conoscenze attuali.
Gli specialisti statunitensi hanno affermato che il DSM-6 si concentrerà sulla disforia di genere soprattutto per quanto riguarda la terminologia e la fraseologia per puntare il focus su un concetto basilare ovvero che la non conformità di genere non è un disturbo, concentrandosi invece sulla salute sessuale dell'individuo.
Quando uscirà il DSM6?
Secondo le ultime indiscrezioni, il DSM-6 dovrebbe uscire nel 2025.
Fonti:
Andreassen, O. A., Hindley, G., Frei, O., & Smeland, O. B. (2023). New insights from the last decade of research in psychiatric genetics: discoveries, challenges and clinical implications. World Psychiatry/World Psychiatry, 22(1), 4–24. https://doi.org/10.1002/wps.21034
Sampogna, G., Del Vecchio, V., Giallonardo, V., Luciano, M., Perris, F., Saviano, P., Zinno, F., & Fiorillo, A. (2020, November 1). Il processo di revisione dei sistemi diagnostici in psichiatria: differenze tra ICD-11 e DSM-5. Rivista Di Psichiatria. https://www.rivistadipsichiatria.it/archivio/3503/articoli/34889/#:~:text=I%20due%20principali%20sistemi%20di,Classification%20of%20Diseases%20(ICD).