23 Maggio 2024

Privacy minori: come gli psicologi tutelano la privacy in terapia

Paolo Aldrighetti

3 minuti

Privacy minori per psicologi

Il lavoro dello psicologo e la terapia per minori

La psicoterapia per minori è un ambito professionale particolarmente delicato del lavoro di psicologo. Lo psicologo può svolgere un ruolo fondamentale nel supporto alla crescita e allo sviluppo emotivo dei giovani. Dall'altra parte è altrettanto importante che questo processo avvenga nel rispetto della privacy e del segreto professionale. Lo psicologo che lavora con minori si trova spesso di fronte alla difficoltà di bilanciare la necessità di mantenere la fiducia del giovane paziente con il dovere etico e legale di tutelare il suo benessere. La tutela della privacy dei minori è un tema molto importante nell'ambito della psicologia clinica ed è necessario mantenere la riservatezza sulle informazioni raccolte durante le sessioni di terapia. Non bisogna confondere il segreto professionale con il consenso informato. Infatti lo psicologo ha l'obbligo di acquisire il consenso informato di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale del minore ma allo stesso tempo è sempre tenuto a mantenere il segreto professionale su quanto avviene durante i colloqui. Lo psicologo può selezionare le informazioni da condividere con i genitori in un'ottica di collaborazione e alleanza terapeutica.

Come scegliere lo psicologo giusto per minori

La scelta dello psicologo adatto per un minore è una decisione talvolta difficile e molto delicata che potrebbe influenzare l'efficacia della terapia. I genitori o i tutori legali devono considerare diversi fattori tra cui l'esperienza dello psicologo nell'ambito dell'infanzia e dell'adolescenza e la sua formazione specifica nella terapia con i minori. Tra le variabili da tenere in considerazione per scegliere lo psicoterapeuta ci sono anche caratteristiche che riguardano le modalità di trattamento e l'approccio utilizzato. Con i minorenni spesso è utile ricorrere a professionisti particolarmente empatici e capaci di instaurare fin dal primo colloquio un clima di fiducia e di accoglienza.

Gli step da seguire a partire dal primo colloquio

Durante il primo colloquio lo psicologo cercherà di comprendere quali sono le specifiche esigenze del minore. Riuscire ad ottenere la fiducia di un bambino o di un adolescente non è sempre facile e spesso richiede molta pazienza e delicatezza da parte del professionista della salute mentale. La durata della terapia può dipendere da una serie di fattori che riguardano le caratteristiche del soggetto, l'età, il grado di disagio emotivo, la presenza di eventuali sintomi e l'urgenza dell'intervento psicologico. Nel corso dei colloqui successivi è molto importante anche tenere conto del punto di vista del paziente indagando come si sente e cercando di cogliere forme di disagio o di chiusura. I genitori dovrebbero collaborare con lo psicologo lasciando che i figli possano intraprendere il trattamento senza intervenire in maniera diretta e soprattutto senza sentirsi giudicati. E' importante che durante la terapia ci siano dei momenti in cui lo psicologo effettua un colloquio con i genitori per discutere apertamente riguardo alle loro aspettative e preoccupazioni. In queste occasioni gli psicologi dovrebbero valutare attentamente l'atteggiamento dei genitori riguardo alla protezione della privacy del loro figlio.

Guida al codice deontologico degli psicologi per minorenni

Il codice deontologico degli psicologi fornisce linee guida chiare riguardo alla riservatezza delle informazioni raccolte durante la terapia con i minori. La recente revisione del Codice Deontologico degli Psicologi approvata nel 2023 in riferimento all'esercizio della professione dello psicologo ha subito un aggiornamento molto importante in materia di consenso informato non solo per i trattamenti sanitari ma anche per tutte le altre prestazioni. All'articolo 31 si definisce il consenso informato sanitario nei casi di persone minorenni o incapaci esprimendo l'obbligo di informare coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o la tutela dei minori. È altrettanto importante che gli psicologi e le psicologhe comprendano i limiti e le responsabilità del segreto professionale tenendo conto della volontà del soggetto minorenne e rispettando appieno la sua dignità. L'articolo 31 sottolinea anche l'obbligo di demandare all'autorità giudiziaria la decisione di proseguire il trattamento sanitario con persone minorenni quando non sia possibile ottenere il consenso informato da parte dei genitori o tutori legali. L'esonero del consenso informato dei genitori è previsto esclusivamente nei casi in cui la terapia psicologica avvenga per ordine di un'autorità competente oppure presso strutture in cui il minore è legalmente custodito come case famiglia e comunità residenziali per minori.

Guida agli articoli e alla legge in materia di protezione dei minori

La protezione dei minori è sancita dalle leggi che disciplinano la pratica professionale degli psicologi. È importante che le psicologhe e gli psicologi conoscano e rispettino queste normative per garantire la sicurezza e il benessere dei minori che trattano. In particolare la Legge 219/2017 individua nella figura dei genitori dei soggetti minorenni la rappresentanza legale degli stessi. Nella stessa legge all'articolo 3 però si afferma anche la tutela dei diritti dei minori riconoscendo il loro diritto di esprimere pareri su questioni di loro personale interesse soprattutto quando la loro età e grado di maturazione lo consente.

Il consenso informato per minori

Il Codice deontologico degli Psicologi recepisce il maggiore grado di autodeterminazione per i minori prevedendo che la soglia per il consenso informato sia di 14 o 16 anni a seconda dell'ambito di intervento. Dal punto di vista etico si ritiene infatti che sia necessario richiedere al minore il proprio assenso al trattamento psicologico ascoltando il suo parere e tenendo in grande considerazione la sua posizione. Anche se il consenso informato rimane una responsabilità genitoriale al minore viene data l'opportunità di svolgere un ruolo attivo nella presa in carico psicologica. Stabilire una solida alleanza terapeutica con il minore è un elemento cruciale della pratica psicologica con i soggetti di questa fascia d'età. In ogni caso prima di iniziare qualsiasi trattamento psicologico è obbligatorio leggere e firmare il documento di informativa in materia di privacy da parte dall’Ente di Previdenza e Assistenza Psicologi (ENPAP) che rappresenta il titolare del trattamento dei dati personali.

Le deroghe e il ruolo dei genitori nel consenso informato

Quando i minori intraprendono un percorso psicologico è importante che gli psicologi si assicurino che il coinvolgimento dei genitori sia nel migliore interesse del minore e che non comprometta la sua privacy o autonomia. In alcuni casi possono essere necessarie deroghe al consenso informato dei genitori per garantire il benessere dei minori e creare uno spazio d'ascolto più libero e spontaneo. Ad esempio è possibile che un soggetto minorenne si rivolga al consultorio familiare in modo autonomo per ricevere assistenza psicologica. Qui può svolgere il primo colloquio psicologico anche senza che i genitori siano informati ma è fatto divieto per lo psicologo di somministrare test o effettuare esami psicodiagnostici. Se la natura dell'intervento di consulenza facesse emergere la necessità di un trattamento con il minore sarà obbligatorio informare chi esercita la responsabilità genitoriale per poter proseguire gli incontri. I casi che prevedono la possibilità di effettuare prestazioni sanitarie con minorenni in assenza del consenso informato dei genitori sono:

  • supporto per l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG) nei casi previsti dalla Legge 194/78;
  • accesso ai Servizi per le Dipendenze (SerD) per gli accertamenti sanitari;
  • soggetti inviati dalle Autorità Giudiziarie.

Anche per quanto riguarda gli sportelli d'ascolto organizzati presso le istituzioni scolastiche lo psicologo scolastico è obbligatorio acquisire il consenso informato da parte dei genitori. Lo sportello d'ascolto infatti rientra a tutti gli effetti in un ambito sanitario e per questo deve anche rispondere dell'obbligo di mantenere il segreto professionale. Al contrario non rientrano in questa area le attività di orientamento e di informazione che lo psicologo può rivolgere alle classi su temi di interesse collettivo per le quali non è obbligatorio acquisire il consenso informato dei genitori.

Quando lo psicologo rivela il segreto professionale

Nel trattamento psicologico di minori è importante procedere sempre con molta cautela per non incorrere in responsabilità civili o penali. Il segreto professionale è un principio etico fondamentale nella pratica degli psicologi anche se ci sono situazioni in cui può essere necessario rivelarlo per tutelare il benessere del paziente o di altri individui. In tutte queste circostanze gli psicologi devono agire con la massima discrezione e nel rispetto della legge. Se lo psicologo non acquisisce il consenso informato dei genitori in tutti i casi in cui esso è previsto dalla legge può subire una denuncia per violenza privata (ex art. 610 del Codice Penale) e andare incontro ad una sanzione disciplinare dall'Ordine degli Psicologi.

La privacy nella psicoterapia online

Serenis offre supporto psicologico attraverso una consulenza online e sedute di psicoterapia individuali o di coppia. Anche nel caso della psicoterapia online valgono le stesse regole relative al consenso informato, al rispetto della privacy e del segreto professionale che si applicano nelle sedute di terapia in presenza. Serenis può aiutare i genitori ad affrontare le difficoltà emotive specialmente nel rapporto con i figli minori garantendo il massimo rispetto della riservatezza. In una sessione di psicoterapia si può ricevere un supporto empatico per cominciare ad individuare i principali fattori che generano malessere e creano disagio emotivo.

Fonti:

  • https://www.psy.it/la-professione-psicologica/codice-deontologico-degli-psicologi-italiani/codice-deontologico-vigente/;
  • https://www.enpap.it/informativa-privacy/.

Autore

Paolo Aldrighetti

Senior Growth Manager

Approccio:

Titolo di studio

Master of Science in Business Administration

Descrizione

Sono laureato in Economia e Legge all'Università Cattolica del Sacro Cuore, e ho conseguito un Master Degree in Business Administration alla Grenoble Ecole de Management. Sono esperto di tematiche burocratiche nel mondo della psicologia e non solo.

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