Gli psicoterapeuti rivestono un ruolo fondamentale nell'assistere le persone ad affrontare le loro sfide emotive e psicologiche. Tuttavia, oltre alla loro pratica clinica, devono affrontare compiti amministrativi essenziali. La fatturazione rappresenta un elemento chiave di questa gestione amministrativa, richiedendo precisione e attenzione. Questo articolo si propone di offrire una guida esaustiva sulla gestione della fatturazione per gli psicoterapeuti, fornendo consigli pratici e risorse utili per semplificare questo processo essenziale.
Fattura dello psicologo: quali informazioni inserire
- il nome e l'indirizzo del o della psicoterapeuta;
- il numero di registrazione;
- il nome del paziente;
- la data della fattura;
- i dettagli dei servizi resi;
- l'importo dovuto.
Con Serenis, è possibile gestire la fatturazione in modo efficiente e professionale direttamente dal sito web o dall'app dedicata, offrendo un risparmio di tempo prezioso e potenziando la pratica clinica. Questa soluzione intuitiva semplifica la gestione amministrativa dell'attività, garantendo al contempo maggiore tranquillità e efficienza operativa.
È importante emettere una fattura dello psicologo al completamento di ogni servizio fornito al paziente o al cliente. Questo documento attesta che il servizio è stato erogato e pagato, risultando essenziale ai fini della rendicontazione fiscale. Inoltre, è fondamentale rispettare l'obbligo del consenso informato dei pazienti durante le consulenze psicologiche.
Le normative attuali offrono una certa flessibilità nel processo di emissione delle fatture dello psicologo, consentendo di emetterle entro 12 giorni dal completamento del servizio. Tuttavia, se il pagamento viene ricevuto in anticipo o come acconto, è necessario emettere la fattura dello psicologo il giorno stesso in cui avviene il pagamento, anche se il servizio non è ancora stato completamente erogato.
Infine, è importante conservare sempre due copie della fattura, sia cartacee che digitali: una da inviare al paziente e l'altra da conservare per fini di archiviazione. Queste pratiche assicurano la trasparenza delle transazioni e la conformità legale nella gestione della documentazione finanziaria.
Creazione della fattura dello psicologo
La creazione di una fattura richiede precisione e attenzione ai dettagli per garantire la conformità alle normative fiscali. Seguire correttamente i passaggi chiave è essenziale per emettere fatture valide e legalmente riconosciute.
- Prima di tutto, assicurati che la fattura contenga tutte le informazioni obbligatorie precedentemente elencate, tra cui il nome e l'indirizzo del professionista, il numero di registrazione, il nome del paziente, la data della fattura, i dettagli dei servizi resi, l'importo dovuto e le eventuali imposte come l'IVA.
- La numerazione progressiva delle fatture è cruciale e può seguire diverse modalità, come un numero incrementale anno dopo anno o il reset all'inizio di ogni nuovo anno. Ad esempio, potrebbe essere indicata come "n. 1/2024", "n. 2/2024", e così via. È fondamentale evitare errori nella sequenza numerica delle fatture, soprattutto considerando l'invio tramite sistemi come Tessera Sanitaria o il sistema di fatturazione elettronica (puoi consultare questo articolo), poiché una volta registrate, le fatture non possono essere modificate.
- Secondo la legge, è obbligatorio includere il nome e il cognome della persona a cui è destinata la fattura, sia che si tratti di servizi sanitari che di altre prestazioni. Anche i pazienti minorenni hanno diritto a ricevere una fattura a loro nome se il servizio è stato erogato a loro, mentre se il pagamento è effettuato da un genitore, è possibile indicare il nome del genitore sulla fattura. Tuttavia, è importante specificare chi sia il vero beneficiario del servizio, solitamente indicato nella descrizione del servizio o in una nota aggiuntiva.
Seguendo attentamente questi passaggi, è possibile garantire la corretta emissione delle fatture e rispettare le disposizioni fiscali in vigore, assicurando al contempo una gestione efficiente e trasparente della documentazione finanziaria.
La fatturazione elettronica è obbligatoria?
A partire dal 1 luglio 2022, i terapeuti che operano sotto il regime forfettario e hanno registrato un reddito superiore a € 25.000 nel 2021 devono emettere fatture elettroniche, eccetto per i servizi sanitari forniti a pazienti privati.
Per coloro che non hanno superato la soglia di € 25.000 nel 2021, l'obbligo della fatturazione elettronica entrerà in vigore solo dal 1 gennaio 2024. Si precisa che la fatturazione elettronica rimane vietata per tutte le prestazioni rivolte a persone fisiche.
Fatture cumulative: come funziona?
Le fatture cumulative sono emesse quando un paziente paga più sedute o prestazioni in una volta sola. Ad esempio, se il paziente salda quattro sedute con un unico pagamento, il terapeuta può emettere una fattura unica per l'intero importo.
Oppure, alla fine di ogni mese, il professionista può combinare tutte le prestazioni svolte in un'unica fattura. La fattura viene emessa al completamento della prestazione o al momento del pagamento, se questo avviene prima.
Cassa previdenza per gli psicologi: è obbligatorio?
La questione della cassa previdenza per gli psicologi in fattura è un aspetto di rilievo per i professionisti che esercitano la libera professione. L'applicazione della rivalsa ENPAP, pari al 2% dell'imponibile della prestazione, è un obbligo che deve essere considerato attentamente.
L'iscrizione all'ENPAP deve avvenire entro 90 giorni dalla data di incasso del primo compenso. Il contributo ENPAP rappresenta una misura integrativa obbligatoria che ogni psicologo o psicoterapeuta deve versare. Questo contributo è finalizzato a coprire varie spese, tra cui l'assistenza sanitaria integrativa, le indennità per malattia o infortunio e a determinare l'importo della pensione del professionista.
Per calcolare correttamente il contributo ENPAP in fattura, è essenziale valutare se il compenso ricevuto è al lordo o al netto del contributo previdenziale.
- Nel primo caso, il contributo ENPAP viene scorporato dall'importo ricevuto, mentre nel secondo caso viene aggiunto al compenso percepito. Ad esempio, su un compenso di 100 euro, se il contributo ENPAP è al lordo, l'importo dell'imponibile sarà di 98,04 euro, con un contributo ENPAP da versare all'Ente pari a 1,96 euro.
- Se invece il contributo ENPAP è al netto, verrà aggiunto al compenso percepito, ad esempio su un compenso di 100 euro, si aggiungeranno 2 euro per il contributo ENPAP, portando il totale in fattura a 102 euro.
Per i contribuenti che operano sotto il regime forfettario, il 2% ENPAP sarà calcolato anche sull'eventuale riaddebito dell'imposta di bollo, che ammonta a 2 euro.
Tariffe e pagamenti
La determinazione delle tariffe per i servizi di psicoterapia è un passo fondamentale nella gestione della fatturazione. Ecco alcuni punti da considerare.
Assicurati di personalizzare le tariffe e le opzioni di pagamento in base alle esigenze della tua pratica e della tua clientela.
Tasse e imposte
La gestione delle tasse e delle imposte è un aspetto cruciale della fatturazione per gli psicoterapeuti. Seguire le leggi fiscali e rispettare gli obblighi tributari è essenziale per evitare problemi legali. Ecco cosa devi sapere:
Tipi di fattura per psicologo e regimi fiscali
La determinazione dell'IVA per uno psicoterapeuta varia in base al regime fiscale adottato e alla natura dei servizi forniti.
Regime forfettario
- Definizione e accesso
- Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato destinato alle persone fisiche che svolgono attività d'impresa, arti o professioni in forma individuale.
- Per accedere al regime forfettario, gli psicoterapeuti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- esercitare l'attività di psicologo in forma individuale;
- non superare, nell'anno precedente, i limiti di ricavi o compensi stabiliti a 85.000 €;
- non essere soggetti a esclusioni specifiche.
- Vantaggi del regime forfettario
- Semplificazione fiscale e contabile
- I forfettari sono esentati da alcuni adempimenti fiscali e contabili, come la tenuta delle scritture contabili, la fatturazione elettronica e la dichiarazione IVA. In questo regime, la gestione della Partita IVA dello psicologo risulta semplificata, consentendo una maggiore focalizzazione sull'erogazione dei servizi e sull'assistenza ai pazienti.
- Imposta sostitutiva
- L'imposta sul reddito è determinata forfettariamente, applicando un'aliquota del 15% ai ricavi o compensi conseguiti.
- Agevolazioni contributive
- Coloro che aderiscono al regime forfettario possono usufruire di un regime contributivo agevolato, che prevede un'aliquota contributiva ridotta.
- Esenzione IVA
- Gli psicoterapeuti in regime forfettario sono esentati dall'IVA, indipendentemente dalla natura della prestazione svolta.
- Per aderire al regime, è necessario presentare un'apposita opzione all'Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile dell'anno in cui si intende iniziare a fruire del regime. Il superamento dei limiti di ricavi o compensi comporta la perdita del diritto di applicare il regime forfettario dall'anno successivo.
- Semplificazione fiscale e contabile
Regime semplificato
- Definizione e caratteristiche
- Il regime semplificato è un approccio fiscale adottato da alcuni contribuenti, come liberi professionisti e piccole imprese, per semplificare le procedure contabili e fiscali.
- Caratteristiche principali del regime:
- regole più snelle rispetto al regime ordinario, riducendo la complessità burocratica e semplificando la gestione delle imposte;
- calcolo forfettario dell'IVA sugli incassi, semplificando il monitoraggio e il pagamento delle imposte;
- fatturazione più agevole, con meno obblighi dettagliati rispetto al regime ordinario.
- Vantaggi del regime semplificato
- Semplificazione amministrativa
- Riduzione della complessità delle procedure amministrative e contabili, con minori adempimenti fiscali rispetto al regime ordinario.
- Flessibilità nei pagamenti IVA
- L'IVA viene calcolata in misura fissa in base agli incassi, eliminando la necessità di calcolare l'IVA su base trimestrale o annuale.
- Costi di gestione ridotti
- Minor costo associato alla gestione fiscale e contabile, poiché ci sono meno compiti contabili e amministrativi da svolgere.
- Semplificazione amministrativa
Confronto tra regime forfettario e regime semplificato
Fattura sanitaria: cos'è?
La fattura sanitaria rappresenta un fondamentale documento contabile emesso dai terapeuti in occasione della erogazione di prestazioni di natura sanitaria, comprendendo diagnosi, trattamenti e processi riabilitativi. Questo tipo di fatturazione riguarda una vasta gamma di servizi offerti dai terapeuti, quali:
Un aspetto rilevante riguardo alle prestazioni sanitarie è la loro esenzione dall'applicazione e dal pagamento dell'IVA, distinguendosi quindi da altre tipologie di fatturazione. La fattura sanitaria assume un ruolo cruciale nell'assicurare la tracciabilità e la conformità alle normative relative alla salute mentale e al benessere psicologico.
Fattura psicologo CTP: di cosa si tratta?
L’acronimo CTP, sta per Consulente Tecnico di Parte: si riferisce alla posizione di uno psicoterapeuta all'interno di contesti giudiziari. Questo ruolo implica l'analisi della personalità di un individuo coinvolto in un procedimento legale, valutando se eventuali condizioni psicologiche abbiano influenzato il comportamento oggetto di discussione in tribunale.
La nomina di un Consulente Tecnico di Parte è autorizzata dal Giudice e finanziata dalle parti coinvolte nel processo giudiziario, che si assumono l'onere di coprire gli onorari professionali del consulente designato.
L'emissione di una fattura come CTP segue le norme standard per le prestazioni non sanitarie:
Leggi la guida completa sulla fatturazione per psicologi.
Fattura dello psicologo per stranieri
La fatturazione a soggetti stranieri presenta alcune peculiarità da considerare. Innanzitutto, si definisce "straniero" sia un soggetto non italiano con un codice fiscale o partita IVA esteri, sia un italiano residente all'estero che paga le tasse in un paese diverso dall'Italia.
Nel processo di creazione della fattura, è importante indicare la nazionalità estera del cliente fin dall'inizio. Questo disattiverà il controllo formale sui campi del codice fiscale e della partita IVA, consentendo di inserire altri riferimenti come codici fiscali stranieri o numeri di previdenza. In mancanza di tali riferimenti, si possono inserire semplicemente quattro zeri ("0000").
Se la fattura è destinata a un soggetto straniero privato, è consigliabile attivare l'opposizione al Sistema Tessera Sanitaria (STS). In questo modo, tutte le fatture, comprese quelle per pazienti stranieri, vengono inviate a STS per una migliore gestione dell'attività professionale.
Tuttavia, alcuni commercialisti potrebbero ritenere che l'invio delle fatture di soggetti stranieri a STS non sia necessario. In tal caso, è possibile attivare il "blocco STS" tramite il software utilizzato per la gestione delle fatture, garantendo che le fatture destinate a clienti stranieri non vengano trasmesse a STS.
Fatture per bonus psicologo
Quando si tratta di emettere fatture in seguito a prestazioni pagate attraverso il bonus psicologo, è essenziale seguire precise indicazioni operative. Anche nel caso del bonus psicologo per psicoterapeuti.
Se l'intero pagamento della prestazione è coperto dal bonus psicologo, la fattura deve essere compilata come consueto. È obbligatorio includere un codice univoco fornito dal paziente che ha diritto al bonus, oltre a menzionare la legge di riferimento che regola il bonus psicologo.
Nel caso in cui solo una parte del pagamento venga effettuata tramite il bonus, è consigliabile distinguere chiaramente la parte coperta dal bonus da quella pagata direttamente dal paziente. Questa distinzione è rilevante solo per la gestione del pagamento e non ha impatto fiscale. La fattura dovrebbe essere compilata inizialmente in modo standard fino al calcolo dell'importo totale. Successivamente, si dovrebbe specificare la modalità di pagamento, ad esempio, specificando quali importi verranno coperti dal bonus e quali saranno pagati direttamente dal paziente.
Una volta preparata la fattura, deve essere inserita sulla piattaforma INPS, indicando il codice univoco, il numero della fattura, la data e l'importo. L'INPS verificherà i dati e pagherà l'importo dovuto direttamente allo psicoterapeuta entro il mese successivo. Per richiedere il bonus psicologo all'INPS, è necessario seguire attentamente le procedure indicate e fornire tutti i dati richiesti in modo accurato e tempestivo.
Si sottolinea che le fatture emesse per servizi sanitari a pazienti privati devono essere cartacee, non elettroniche, anche se il pagamento avviene tramite il bonus psicologo. Inoltre, è fondamentale considerare che il bonus copre fino a €50 per ogni seduta, e il numero di sedute dipende dall'ISEE del paziente.
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